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BLACK LIST: GLI INGREDIENTI DA EVITARE NEL MAKE-UP

BLACK LIST: GLI INGREDIENTI DA EVITARE NEL MAKE-UP

13.02.2025.

Il mondo del make-up nel corso della storia ha subito enormi evoluzioni dal punto di vista formulativo. In passato infatti l’uso di sostanze tossiche come piombo, mercurio, arsenico trovavano largo impiego senza che se ne conoscessero i rischi. Basti pensare agli eyeliner degli antichi Egizi, ricchi di metalli pesanti, o al cerusso, un pigmento a base di carbonato di piombo ampiamente utilizzato in Grecia e nell’epoca rinascimentale per ottenere un incarnato diafano.

Fortunatamente oggi, grazie ai progressi scientifici e alle normative vigenti, la sicurezza cosmetica è nettamente migliorata, ma restano ancora ingredienti controversi di cui è bene essere consapevoli. Il Regolamento 1223/2009 dell’Unione Europea stabilisce alcuni dei più rigorosi criteri per garantire la sicurezza dei cosmetici nel mondo, ma non tutti gli ingredienti ammessi sono privi di controversie.

Conoscere questi ingredienti è fondamentale per poter fare delle scelte consapevoli e privilegiare formulazioni più sicure e sostenibili. Infatti, secondo il Principio di Precauzione, uno degli elementi cardine di SKINECO, sarebbe meglio evitare di utilizzare gli ingredienti che potrebbero recare danni all’ambiente e alla pelle, quindi non ecodermocompatibili, nonostante questi siano ammessi dal Regolamento.

 

Quali sono quindi questi ingredienti e perché dovremmo evitarli?

1. Conservanti potenzialmente nocivi (presenti in fondotinta, mascara, eyeliner, ciprie, struccanti)

i conservanti svolgono un’azione fondamentale nel prodotto cosmetico, ma alcune classi risultano essere possibili perturbatori endocrini, irritanti e allergizzanti. – Parabeni (Methylparaben, Propylparaben, Butylparaben, Ethylparaben) – Fenossietanolo (Phenoxyethanol) – BHT (Butylated Hydroxytoluene) e BHA (Butylated Hydroxyanisole) – Formaldeide e suoi rilasciatori (DMDM Hydantoin, Quaternium-15)

2. Filtri UV chimici (presenti in fondotinta, ciprie, rossetti con SPF)

i filtri chimici (o organici) agiscono tramite un meccanismo considerato non dermocompatibile, con sospetto di una possibile attività perturbatrice endocrina, oltre che tossici per l’ambiente marino. – Oxybenzone (Benzophenone-3), Octinoxate (Ethylhexyl Methoxycinnamate) – Homosalate, Octocrylene

3. Siliconi e polimeri sintetici (presenti in fondotinta, primer, rossetti, ciprie, ombretti)

Lipidi che conferiscono una texture setosa ai prodotti cosmetici, posseggono un’azione occlusiva per la pelle, ma soprattutto sono difficilmente biodegradabili. – Cyclopentasiloxane, Dimethicone, Cyclohexasiloxane, Polymethylsilsesquioxane

4. Derivati del petrolio (presenti in rossetti, gloss, fondotinta, mascara)

Lipidi utilizzati usati principalmente come emollienti, esercitano un effetto occlusivo sulla pelle. – Petrolatum, Paraffinum Liquidum, Cera Microcristallina

5. Tensioattivi irritanti (presenti nei prodotti struccanti)

Alcune classi di tensioattivi, come gli anionici, rimuovono eccessivamente gli oli naturali della pelle, causando secchezza e irritazione. – Sodium Lauryl Sulfate (SLS), Sodium Laureth Sulfate (SLES)

6. Allergeni (presenti nelle fragranze)

Sono contenuti nelle materie prime di sintesi e negli oli essenziali che costituiscono le materie prime naturali usate nelle fragranze e sono noti per la loro azione allergizzante. Ne esistono più di 60. – es: Limonene, Linalool, Geraniol…

7. Coloranti sintetici (presenti in rossetti, ombretti, blush, eyeliner)

Alcuni allergizzanti, altri sospettati di essere cancerogeni, Alcuni rossi e viola possono causare irritazioni. – CI 19140 (Tartrazine), CI 42090 (Blue 1), CI 17200 (Red 33)

8. Nano-particelle (presenti in fondotinta, ciprie, ombretti, prodotti con SPF)

I filtri fisici presenti in forma nano sono usati per assorbire l’eccesso di sebo e donare un effetto soft focus. A causa però delle loro dimensioni potrebbero avere un Potenziale assorbimento cutaneo, con effetti tossici ancora poco chiari. – Nano-Titanium Dioxide, Nano-Zinc Oxide

9. Microplastiche (presenti in mascara, ombretti, fondotinta)

Materiali fortemente inquinanti per l’ambiente marino. Polyethylene, Polypropylene, Polymethyl Methacrylate (PMMA)

 

 

In conclusione, sebbene il Regolamento (CE) n. 1223/2009 garantisca che le sostanze contenute nei prodotti cosmetici siano sicure per l’uso, è importante sottolineare che alcune di queste sostanze potrebbero non avere degli effetti totalmente noti sulla pelle, oltre che dannosi per l’ambiente. SKINECO, come associazione impegnata nella promozione di un cosmetico più consapevole e sostenibile, suggerisce di evitare l’uso di ingredienti potenzialmente irritanti o non necessari, come le sostanze sopracitate. Privilegiare prodotti più trasparenti e formulazioni delicate è una scelta che favorisce una bellezza responsabile e rispettosa della pelle.

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