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Ceretta, crema, laser… Di che depilazione sei?

01.01.2017.

Le italiane vanno pazze per lo sugaring ma cerette, laser e creme continuano a piacere. Assieme alla dermatologa Pucci Romano analizziamo tutti i metodi di depilazione parlando di pro e contro

Per depilarsi, le italiane preferiscono lo sugaring, cioè l’epilazione con pasta di zucchero. A dirlo sono i dati degli ultimi due anni relativi alle prenotazioni di sedute di epilazione analizzati da Treatwell che ha così individuato le principali tendenze beauty in Italia, Spagna, Germania, Regno Unito, Francia, Irlanda, Austria e Svizzera. L’epilazione è richiestissima in tutta Europa quando interessa zone intime e particolarmente delicate: la variante più popolare è infatti la cosiddetta ceretta hollywoodiana (49%), che prevede la totale rimozione dei peli dall’inguine, seguita dalla versione brasiliana (36%). Sul gradino più basso del podio c’è invece il threading, antica tecnica che si affida a un filo di cotone e viene scelta principalmente per definire le sopracciglia: il metodo è particolarmente apprezzato in Spagna (13%), Irlanda (12%) e Regno Unito (11%). E tu di che ceretta sei? Sai a cosa fare attenzione nella scelta di un centro laser o di luce pulsata? Scoprilo con l’aiuto degli esperti.

Rasoio
Il rasoio manuale è ancora il metodo più sicuro per la depilazione delle ascelle soprattutto per le adolescenti. “Va abbinato a un buon sapone o a una schiuma. L’ideale è depilarsi subito dopo la doccia: l’acqua calda ha aperto i pori e la pelle è più rilassata” suggerisce Pucci Romano, dermatologa, presidente dell’Associazione di Eco-dermatologia Skineco e autrice del libro “Un’amica per la pelle” (Giunti, 14,90 Euro). “Anche il rasoio elettrico può andar bene, ma in entrambi i casi mai applicare il deodorante subito dopo; i suoi componenti, anche se si è scelto un prodotto ipoallergenico, potrebbero favorire una leggera infiammazione”.

Ceretta a freddo e a caldo
È il più classico dei metodi di depilazione sia nella versione con le strisce fai da te già comprensive di cera a freddo sia la versione che più comunemente si fa dall’estetista con la cera calda da applicare sulle zone e poi strappare con le strisce. Si tratta indubbiamente di metodi dolorosi e che richiedono di depilarsi almeno una volta al mese. Tra i lati positivi di questo metodo c’è il fatto che i peli si indeboliscono e rimangono morbidi; uno svantaggio, specialmente per chi soffre di pelle secca, è la formazione di peli sottopelle che vanno eliminati mantenendo la pelle idratata ma anche facendo settimanalmente lo scrub. Inoltre, soprattutto la ceretta a caldo va evitata se si soffre di insufficienza venosa perché può favorire la comparsa di capillari. Se, invece, c’è solo una fragilità capillare meglio scegliere una ceretta a base di biossido di titanio che è in grado di assorbire il calore e disperderlo. Un trucco per lenire la pelle è quello di fare uno o al massimo due strappi e poi spruzzare dell’acqua termale tenuta in frigorifero.

Ceretta orientale
Gambe e braccia, ma anche il baffetto del labbro superiore possono essere depilati con cerette tiepide monouso o cerette cosiddette «orientali». Si tratta di un composto a base di zucchero, acqua e succo di limone che si fa bollire fino a diventare color miele. Si lascia intiepidire, si applica con le mani bagnate sulla zona da depilare e, una volta raffreddato del tutto, si stacca in modo da strappare i peli. “Quest’ultima modalità offre molti vantaggi: lo strappo è meno traumatico grazie alla mancanza del calore e i suoi componenti naturali rendono la pelle morbida e idratata” spiega Romano. Purtroppo questo metodo non è molto praticato ed è difficile trovare chi lo esegue. Al contrario, nei paesi medio-orientali, questo tipo di depilazione viene tramandata di madre in figlia così che la si possa tranquillamente fare da sole”.

Ceretta con il filo di cotone
Anche questo tipo di ceretta arriva dall’Oriente ed è particolarmente adatta per chi soffre di pelle sensibile ma abbastanza doloroso perché sostanzialmente i peli vengono strappati quasi uno per uno. Non è una ceretta fai da te ma anzi la procedura è abbastanza complessa e quindi è meglio recarsi in centri specializzati che pratichino questo tipo di depilazione.

Creme depilatorie
Se non si sopporta il dolore dello strappo, si può optare per le creme depilatorie: “Sono prodotti a base di sostanze che «liquefano» chimicamente il pelo. Personalmente non le amo molto perché possono avere una certa tossicità, anche se lieve e fugace: basta sentire il loro terribile odore” spiega la dermatologa. L’agente chimico che si trova nella maggior parte delle creme depilatorie è l’acido tioglicolico, lo stesso usato per fare la permanente ai capelli. Ma nelle creme depilatorie ha una concentrazione talmente forte da spezzare il fusto del pelo e se non si risciacqua bene può anche irritare la pelle. Perciò, è importante rispettare i tempi di posa e rimuovere bene la crema per non lasciare tracce.

Laser: come funziona
È uno dei trattamenti più richiesti perché permette di eliminare i peli superflui in poche sedute. Il laser utilizza una luce monocromatica che viene sprigionata a una frequenza tale da colpire selettivamente la melanina contenuta nei bulbi del pelo. L’energia luminosa si trasforma in energia termica, provocando la distruzione del bulbo e delle cellule che lo rigenerano. Si tratta di un metodo efficace solo dopo diverse sedute ed è un trattamento decisamente costoso. In effetti, anche dopo un ricco ciclo di sedute non si assiste alla magica scomparsa del 100% dei peli nella zona trattata ma, senza dubbio, un buon 80% sarà definitivamente debellato.

Laser: quante sedute servono
“Nonostante le pubblicità trionfalistiche, è bene chiarire che questo tipo di depilazione non sempre è risolutiva e il miglior risultato si ottiene per peli scuri su pelle chiara. Inutile sottolineare che va fatta solo in ambiente medico specialistico qualificato” avverte Romano. Solitamente servono tra le 5 e le 8 sedute ma è anche vero che il numero di sedute dipende dal fototipo e dal colore del pelo: più la pelle è chiara e il pelo scuro più il risultato sarà rapido ed eccellente.

Laser per pelle abbronzata
Uno dei limiti del laser era legato al fatto che fosse necessario farlo nel periodo invernale e primaverile perché la luce laser non risultava efficace sulla pelle abbronzata. Ma oggi il problema è risolto grazie alla nuova tecnologia “MeDioStar Next” che permette di intervenire con sicurezza su tutti i fototipi e sulle pelli colorite dal sole.

Luce pulsata
Questa tecnologia agisce per foto-termolisi: la luce emessa raggiunge il follicolo pilifero, l’energia danneggia la parte nascente del pelo e ne disattiva la ricrescita. Perché la pelle sia sempre liscia è consigliabile fare un trattamento di mantenimento ogni due mesi. Oggi poi ci sono nuovi dispositivi a luce pulsata ad alta intensità che oltre contrastare il problema dei peli superflui, affrontano anche le discromie cutanee e i segni del tempo.

8 COSE DA SAPERE PRIMA DI AFFIDARSI A UN CENTRO LASER
Il boom di richieste dei trattamenti laser ha fatto moltiplicare i centri estetici e medici che propongono questi trattamenti. Ma come fare a sapere se la macchina che sta usando l’operatore sulle tue gambe è sicura? Proprio per cercare di dare maggiori garanzie, è nato il C.U.L.T. (Comitato scientifico per l’uso dei laser e delle tecnologie), un comitato di esperti che certifica la qualità e l’efficacia delle apparecchiature laser. Ne fanno parte le principali società di medicina estetica (Sime, Agorà-Amiest, Sies) oltre ai direttori degli istituti di Chirurgia plastica delle Università La Sapienza e dell’Ospedale S. Filippo Neri di Roma. Ecco 8 consigli della dermatologa Pucci Romano sulle cose a cui fare attenzione prima di affidarsi a un centro laser.

  1. Non pensare di risolvere il problema con poche sedute: a seconda dei distretti da depilare e del tipo di pelle a cui si appartiene, possono volerci anche 10/12 mesi di trattamento con cadenza di solito mensile
  2. Affidarsi sempre a centri qualificati, possibilmente con personale medico che supervisioni
  3. Idratare ogni giorno molto la pelle trattata
  4. Avvisare sempre l’operatore se si stanno assumendo farmaci di qualunque tipo
  5. Follicolite, iperidrosi e peli incarniti sono le problematiche che migliorano molto con questo tipo di depilazione
  6. Se la pelle è infiammata per qualunque motivo, meglio evitare di sottoporsi alla seduta
  7. In alcuni casi può essere necessario sottoporsi a sedute di mantenimento per ottenere la depilazione definitiva oltre i tempi standard
  8. Dopo ogni seduta è bene applicare una pomata antibiotico-cortisonica a bassa potenza per 1/2 giorni massimo

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